“Buio Ovunque”: l’Orrore, le Bestie e i conflitti religiosi


Nel 2105, anno in cui Buio Ovunque è ambientato, il mondo è molto più spaventoso del nostro.
Tutto è cominciato circa cinquant’anni prima degli eventi descritti nel racconto (e nel Ciclo della Strega), quando una serie di sinistri eventi ha iniziato a scuotere il pianeta. Casi di psicosi collettiva hanno portato a improvvise ondate di suicidi in tutto il globo, spesso dovute all’influenza di misteriose “voci di spettri” in grado di spingere le persone verso la follia. Questi esseri, secondo alcuni veri e propri fantasmi assassini, sono creature chiamate col sinistro appellativo di “Ombre”.
Ancor più terribile è una specie di terrificanti creature cacciatrici di uomini, vero flagello dell’umanità. Sono soprannominate “Bestie”, puzzano di morte e sono delle forme più disparate: alcune sembrano possenti scimmie deformi, altre pipistrelli giganti grondanti sangue, altre ancora uomini scarnificati e sempre urlanti… tentare di descriverle non avrebbe senso, perché la verità è che ogni Bestia è differente dalle altre, e sembra partorita dalla mente di un folle.
Non serve raccontare come il genere umano non abbia retto l’urto di tutto questo: in breve, gli uomini hanno iniziato a credere di poter combattere questi orrori attraverso la violenza, gli stati ad attuare quest’idea e le grandi religioni, come il Cristianesimo e l’Islam, a benedirla. Di lì a poco è arrivata la Guerra Santa. Una grande e terribile guerra santa mondiale, durata cinque lunghissimi anni, e appena terminata. E non solo fra uomini e Bestie: è stata, ancora una volta, fra uomini e uomini.


Fabio Antinucci

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