modus operandi consiglia: “Midnight Mass”


Fra un racconto e una registrazione e l’altra, anche noi abbiamo divorato Midnight Mass, la nuova serie horror Netflix dal regista Mike Flanagan, famoso per The Haunting, capolavoro antologico formato da due stagioni.
Midnight Mass è incentrata su una serie di sinistri eventi che hanno luogo su Crockett Island, isolotto nella costa orientale degli Stati Uniti abitato da un centinaio di persone, alcune delle quali molto particolari: c’è Riley, ex galeotto che fatica a reinserirsi nella società, c’è Erin, ragazza in dolce attesa, e infine il nuovo arrivato, padre Paul, che ha sostituito il precedente e anziano parroco della comunità. Col suo arrivo, nulla su Crockett Island rimarrà come prima.
A differenza di The HauntingMidnight Mass accantona l’impostazione da horror story gotica per abbracciare un affascinante mix fra folk horror e dramma esistenziale, che rilegge in modo originale alcune popolarissime figure dell’immaginario del terrore (non diciamo quali: odiamo gli spoiler!). Con quest’impostazione, Flanagan mette in scena una serie che parte come molti dei romanzi e dei film del terrore mainstream, ma lentamente vira verso tematiche molto più adulte, sofisticate e diremmo filosofiche: il binomio peccato-redenzione (centrale nella religione cattolica), quello del radicalismo religioso e infine un tema già ampiamente trattato in The Haunting, quello dell’elaborazione del lutto.
Consigliato a: chi ama le atmosfere dei romanzi di Stephen King e le storie horror con temi impegnati, chi adora le storie costruite su una forte caratterizzazione dei personaggi e a chi non ha paura di soffrire per loro (siete avvertiti!).


Fabio Antinucci

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